Premessa.
Cari lettori e care lettrici, oggi torno qui sul blog per parlarvi del primo volume di una serie di libri che ho letto in collaborazione con l'autrice, Emma Scacco e l'organizzatrice dell'evento virtuale, Flavia di Flavia's Diary.
Trama.
Vivi
Tra polvere, bestiame, sudore e lavoro.
Tra la menzogna, nella menzogna, nascondendo tutto quello che sei.
Tra ricchezze che brillano, ma non riempiono.
Senti
Il respiro dell'animale
Il battito dell'anima
La voce del cuore
Scivola
Nella vita
Nella verità
Nell'amore
Scopri
La tua strada.
Quello che sei e in cosa credere.
Che il tuo cuore batte di passione.
Lotta per quello in cui credi a qualunque costo.
Jonathan
non sembra neanche figlio del suo tempo, forgiato dalla dura vita degli
allevatori di bestiame del Texas. È un ragazzo con poche pretese e un
chiaro futuro davanti ai suoi occhi, che verrà messo sotto sopra dal suo
destino.
Greta è stata portata via dal suo ranch da piccola,
quando i genitori hanno divorziato. Trasferitasi a Londra con la madre,
passa l'estate nella tenuta del padre, in Texas, un posto che ama e
odia, ma soprattutto al quale non sente di appartenere.
Tiffany è bella, intelligente e manipolatrice, incapace di qualsiasi sentimento.
Finché tutto cambia.
Una
missione dall'esito incerto coinvolgerà i tre protagonisti sotto il
limpido e afoso cielo texano: il recupero di un cavallo ombroso, la
scoperta della proprie origini, la nascita di un amore impossibile, la
possibilità di rimarginare vecchi rancori mai seppelliti nel tempo.
Un viaggio nel proprio cuore alla ricerca di sé stessi, lottando contro un destino tutt'altro che clemente.
La storia fa parte di una trilogia, di cui è il primo libro.
Recensione.
Quando ho iniziato a leggere questo romanzo di genere rosa ambientato in Texas, tra cavalli e cowboy, non avevo bene idea di cosa aspettarmi.
Già leggendo le prime pagine, tuttavia, sono subito entrata in empatia con i personaggi principali (grazie anche al cambio dei punti di vista dei tre), che mi hanno dato la possibilità di comprendere le loro scelte, i loro pensieri, il loro atteggiamento. Jonathan, Greta e Tiffany sono tre persone completamente diverse tra loro, eppure, così come il resto dei personaggi secondati, ad accomunarli c'è la passione e l'amore per i cavalli, sebbene in diverse discipline: l'amore per questi animali viene sempre prima di tutto, e ciò mi ha emozionato sin da subito.
All'inizio, l'entrata in scena di Greta, non mi è stata molto chiara: ma c'era qualcosa, scritto tra le righe, che ha fatto nascere la consapevolezza dentro di me che Greta nascondesse (consapevolmente o meno) un passato importante, qualcosa in grado di scalfire la sua corazza.
Non mi dilungherò molto sui personaggi, poiché meritano degli articoli di approfondimento a parte (li troverete sul blog il 22 e il 23 ottobre), ma sono stata molto colpita dalla complessa psicologia che c'è dietro ognuno di essi. L'autrice è stata davvero brava nella caratterizzazione, non lasciando nulla al caso (nemmeno nei personaggi secondari o terziari che, invece, di solito vengono un po' ignorati da chi scrive e di conseguenza da chi legge).
Non vi aspettate di trovare una storia d'amore stucchevole: non è questo il caso. Questo romanzo ci presenta delle dinamiche interpersonali davvero curiose e particolari, ma mai troppo surreali: l'autrice ha mantenuto un senso di verosimiglianza in ogni situazione descritta, cosa che, personalmente, mi ha molto aiutato nell'entrare con testa e cuore dentro questa storia.
Ho amato l'evoluzione dei personaggi, soprattutto di Greta e Tiffany, così diverse eppure così simili nella loro lotta personale, nei confronti delle proprie famiglie.
Parliamo adesso di ambientazione: la storia è ambientata, come detto in precedenza, in Texas, in un posto in cui tutti conoscono tutti, in cui vige il codice d'onore per tutti i cowboy, soprattutto quelli d'altri tempi (il nonno Luke, papà Michael). Ho davvero immaginato ogni singolo luogo descritto con occhi sognanti, talmente bene l'autrice ha pitturato quegli stessi posti con le parole.
E ciò, sicuramente, grazie anche al suo stile di scrittura, semplice e lineare, ma non banale o semplicistico. Ho amato il modo in cui l'autrice ha deciso di raccontare determinate situazioni (purtroppo non posso specificare quali, perché rischierei di fare spoiler). Ha davvero saputo cogliere ogni sfaccettatura dei personaggi da lei creati, tramite le parole adatte nei momenti più giusti, riuscendo a dare così una forma ai loro sentimenti.
Ho apprezzato molto anche il finale, che non delude, ma lascia comunque un alone di mistero sulle sorti dei protagonisti, cosa che spinge il lettore a continuare subito la lettura.
Lo consiglio a chi ama le storie d'amore slow-burn, quelle che nascono lentamente ma che si piantano ben salde nell'animo dei protagonisti, quelle che nascono con lenta ma potente consapevolezza. I due protagonisti, Greta e Jonathan, inizialmente non riescono a trovare un punto d'incontro nei loro dialoghi, quindi abbiamo anche un po' di hate-to-love. Insomma, questo libro mi è piaciuto molto e non vedo l'ora di gettarmi a capofitto nella lettura degli altri romanzi della serie, è per questo che lo consiglio agli amanti delle storie intense, ma anche a chi ama profondamente gli animali (che hanno un ruolo nella storia al pari degli esseri umani, cosa che mi ha davvero fatto commuovere). In questo romanzo c'è tutto: storie di famiglie distrutte, storie di famiglie rinate, personaggi in conflitto ma anche in pace con se stessi, tradimenti e intrighi ma anche il perdono.
Il Texas 😍
RispondiEliminaNuova ambizione nella vita: visitare il Texas, vivere in un ranch e cavalcare
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