Ciao a tutti miei cari amanti del thriller!
Ho finalmente portato a termine una bella lettura che, se siete amanti del brivido e della suspense come me, adorerete.
Una chicca per tutti gli amanti del genere: il secondo giallo nordico del misterioso autore italiano che si cela dietro lo pseudonimo di Arwin J. Seaman, intitolato “Un Giorno Di Calma Apparente”.
Ambientata a Liten, questa storia vede come protagonista la web star adolescente Malin Dahlberg, figlia del capo della polizia dell’isola. Malin odia tutti, compreso suo padre, ed è mal vista da tutti gli abitanti dell’isola.
Ma perché quest’odio nei confronti di una ragazzina?
Malin è diventata famosa sul web criticando tutti e soprattutto mostrando i difetti di Liten, l’isola sulla quale è cresciuta e da cui non vede l’ora di allontanarsi una volta maggiorenne.
Un altro motivo per cui è molto seguita su Internet è la sua abitudine di postare video challenge anche abbastanza pericolosi.
Un giorno, un suo coetaneo abitante dell’isola emula una sua challenge, ma il video finisce in tragedia. Si ipotizza un’incidente, poi un suicidi*. Ma la verità si nasconde dietro intrighi, menzogne, bugie.
L’autore, grazie alla sua penna arguta e alla capacità di tenerci incollati alle pagine, sviluppa una trama intricata, ricca di colpi di scena e suspense, momenti di brividi e adrenalina alternati ad attimi introspettivi che ci permettono di entrare in empatia con i personaggi, conoscerli e capire al meglio le dinamiche dei legami tra loro.
Lo stile di scrittura è incalzante, dinamico e fluido. Le descrizioni mai pompose, mai noiose. Ho davvero apprezzato l’ambientazione, anche se forse avrei voluto “vedere” più Liten. Ma d’altronde, è il secondo volume ambientato su quest’isola quindi è assolutamente lecito che l’autore si sia concentrato su altro.
Ho letto d’un fiato queste 334 pagine, senza mai annoiarmi e soffrendo una certa impazienza nel momento in cui avrei dovuto staccarmene, quindi è per me una lettura che vale assolutamente e che consiglio a tutti gli amanti del genere, anche a quelli un po’ più giovani che potrebbero apprezzare la tematica dei social network e dei pericoli che ne possono derivare.
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