domenica 11 ottobre 2020

Recensione: "Heartstopper" Vol. 1 e 2 di Alice Oseman


Ciao lettori e ciao lettrici!

Oggi voglio parlarvi di due graphic novel che ho letto in digitale in collaborazione con la Oscar Vault, che ringrazio per avermi fatto scoprire il mondo di Nick e Charlie.


 

Trama Vol. 1.

Due ragazzi si incontrano. Due ragazzi diventano amici. Due ragazzi si innamorano. Un graphic novel LGBTQ+ sulla vita, l'amore, e tutto quello che succede nel mezzo.

Charlie e Nick frequentano la stessa scuola ma non si sono mai incontrati... fino al giorno in cui si trovano seduti l'uno accanto all'altro. Diventano subito amici. Anzi di più. Charlie si innamora perdutamente di Nick, anche se pensa di non avere alcuna possibilità. Ma l'amore è sempre sorprendente, e anche Nick si scopre attratto da Charlie. Molto più di quanto entrambi potessero immaginare.

 


 

Trama Vol. 2.

L'amore percorre sempre strade inaspettate.

Nick e Charlie sono grandi amici. Nick sa che Charlie è gay, e Charlie è sicuro che Nick non lo sia. Ma l'amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.
 
Recensione.
 
Ho letto questi due graphic novel in un'oretta, mi hanno coinvolto subito con la dolcezza della storia e le illustrazioni semplici ma dirette e d'impatto. 
 
Sicuramente è una storia adatta a chi ama il romanticismo, la dolcezza, a volte anche eccessiva. Io, personalmente, non amo le effusioni, ma devo dire che in questo graphic novel, nonostante ce ne fossero in abbondanza, non sono mai state fuori luogo. 
 
I personaggi.
 
 
Ho amato la caratterizzazione del personaggio di Charlie, uno dei due protagonisti, quasi sempre positivo e con il sorriso sul volto nonostante l'ombra del bullismo, ho molto apprezzato la sua onestà e la sua fedeltà.
 
Ha dato a Nick lo spazio che quest'ultimo chiedeva per avere il tempo di capire se stesso. Ma a proposito di Nick... Se ho amato Charlie, con Nick ci vado a nozze: protettivo, dolce, innamorato. La storia dei due è iniziata come una semplice amicizia, cosa che ho molto apprezzato: Nick non vede Charlie come il diverso additato dai compagni di scuola omofobi. Lo vede piuttosto come la persona in gamba che è, non lo idealizza in base alla sua sessualità. Per questo la loro storia si sviluppa e si evolve in modo spontaneo, non forzato.
Nick mi ha fatto una gran tenerezza nella sua confusione: quel che gli capita è qualcosa di nuovo, qualcosa che non riesce a spiegare nemmeno a se stesso; eppure, non allontana Charlie, che lo appoggia nella sua ricerca.

La famiglia di Charlie è inclusiva e lo accetta per ciò che è, senza se e senza ma. Mi ha particolarmente commosso una scena in cui il fratellino di Charlie scopre i due innamorati scambiarsi un bacio: mi ha emozionato la spontaneità della sua reazione. L'autrice è stata davvero brava a dipingere la normalità di una situazione che, purtroppo, in tanti definirebbero fuori luogo.

Menzione di merito per la sorella di Charlie, Tori; non so cos'è, ma c'è qualcosa in lei che mi fa impazzire. Per il momento è uno dei miei personaggi preferiti, assieme a Tara, che è risultata essere un tassello importante nella conoscenza di se di Nick.
 
Parliamo un attimo dell'antagonista della storia, ovvero Ben, un ragazzo etero che trova in Charlie un escamotage per vivere in segreto la sua sessualità. Credo sia una figura molto importante, nonostante compaia poco, perché credo rappresenti una gran fetta della popolazione LGBTQ+. La società impone un modello che non sempre ci si adatta: c'è chi riesce a superare quel modello, chi riesce a capire che un'etichetta non fa la persona. C'è poi chi, per svariati motivi, ha paura di distaccarsi da quel modello, scendendo a compromessi o addirittura negando la propria identità.

In realtà, gli antagonisti veri e propri sarebbero alcuni amici di Nick, che incarnano perfettamente il tipico omofobo, o comunque la tipica persona intollerante nei confronti di chi crede "diverso" da se stessa.

La storia.
 
Per quando riguarda la trama in sé, c'è da dire che colpisce nella sua semplicità. Ho letto in giro pareri che la additano come "banale". Non sono dello stesso avviso: con dei temi del genere, come il bullismo, l'accettazione degli altri e di se stessi, la scopertà della propria sessualità e dell'enorme spettro di possibilità che l'amore ha, è necessario essere diretti.

La storia è indirizzata a un pubblico giovane, ci mostra come "normalità" non significhi nulla, quanto questo termine sia terribilmente relativo. Nick e Charlie sono due anime coraggiose, ma un po' come tutti coloro che si innamorano davvero per la prima volta. Non è giusto fare distinzioni solo perché si tratta (in questo caso) di un amore omosessuale. Certo, forse c'è qualche difficoltà in più: oltre alla paura di non essere ricambiati, c'è la paura di non essere ricambiati in quanto dello stesso sesso. C'è la paura di essere giudicati, e anche quella di dover affrontare le malignità altrui. Credo, però, sia perfetto anche per un lettore più adulto, perché potrebbe essere utile per alcune generazioni comprendere quanto sia ancora necessario lottare per la libertà individuale.
 
Conclusione.

Nick affronta un percorso di crescita strabiliante, lentamente ma con consapevolezza. Trova il coraggio di fare coming out con qualcuno che non potrebbe giudicarlo, perché forse ha vissuto le sue stesse esperienze. Ma non solo: Nick affronta il coming out con sua madre, con paura ma coraggio. C'è da dire che in questa storia, a parte i bulli della situazione, sembrano tutti abbastanza aperti e tolleranti. In realtà, sappiamo che purtroppo non sempre è così. Esistono persone che non riescono a vivere con serenità la scoperta di sé, non hanno nessuno con cui parlarne: nessun amico, nessun parente. Arrivano a sentirsi errati in un mondo che ci impone persino com'è giusto vestirsi e com'è corretto parlare.
Sarebbe bello se tutti i genitori, nonni, zii, fratelli, sorelle riuscissero ad affrontare con serenità una scoperta così. Una volta, un amico mi disse che è un po' come con i gusti del gelato. C'è a chi piace la nocciola, c'è a chi piace il cioccolato, chi preferisce il limone e chi invece ama mettere il melone con la Nutella.
Ai tempi in cui me lo disse non compresi completamente ciò che intendeva. Crescendo e maturando, mi sono resa conto di quanto fosse vero: la gioia, il dolore, la sofferenza, la felicità, non cambiano la propria natura in base ai gusti di una persona, né in base al suo colore di pelle. E nemmeno in base al suo credo religioso.

Lo so, ormai avrete capito che mi commuovo facilmente: questa volta ho sentito qualcosa di molto più intenso del solito, ho letto tra le righe di questo fumetto un messaggio bellissimo che vorrei, a mia volta, riportare a chiunque si senta inadeguato, non importa per quale motivo: essere se stessi è la più grande vittoria che potrete mai ottenere. Accettatevi, perché mai nessuno vi amerà come riuscirete ad amarvi in prima persona. Il mondo è bello perché siamo le infinite sfumature di un quadro colorato.
 
 


 


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