giovedì 30 luglio 2020

Recensione: Il caso Baronov

Il caso Baronov

Di Alessandro Zoppini

 

Edito PubMe.it – Collana Editoriale Io Me Lo Leggo (I read it)

Pagine: 292

ISBN: 978-8833665450

Prezzo ebook: 1,99

Prezzo cartaceo: 16,50

 

Trama.

Una coppia è stata uccisa in un albergo di Chinatown, ma dei cadaveri non vi è traccia. Qual è il movente? Sembra un caso perfetto per un investigatore privato dall’oscuro passato e per la sua spigliata segretaria. Giovane ed esuberante, pasticciona e follemente innamorata del principale, lei non sa in che guaio si sia cacciata questa volta! La malavita gestisce i bassifondi di New York City e pazzi criminali pianificano delitti su scala globale. Nemmeno la CIA sembra venirne a capo. I testimoni non parlano, i complici svaniscono e gli amici? Qualcosa di occulto si cela dietro una serie di omicidi. Il colpevole è vittima e la vittima è il colpevole. Chi è l’artefice del misfatto? Il mistero si infittisce… “Il mondo è falso, benvenuti nella realtà!”

 


Recensione.

Ci sono due parole che mi girano in mente da quando ho finito di leggere questo avvincente romanzo: meravigliosa scoperta.

Si tratta di un thriller che però ha anche un po’ di giallo al suo interno; tuttavia, catalogarlo ed etichettarlo è decisamente difficile.

Abbiamo i due personaggi principali, Logan Percival, investigatore privato, e la sua segretaria Jenny Toretti, follemente innamorata del suo boss, la quale spera che un giorno il bell’investigatore si accorga di lei.

Il primo riceve uno strano incarico: scovare il colpevole di ciò che sembra un efferato duplice omicidio. L’unico indizio: delle pagine su cui sembra essere descritta un’uccisione, quella della moglie di un certo Baronov. Ha così inizio quella che sembra una vera e propria caccia all’uomo. Tuttavia, succede che un’amica di Jenny, la ragazza madre Lola, venga stuprata e finisca in coma. Jenny è così costretta a tenere il figlio dell’amica con sé. Ma non ci sta, non vuole che il colpevole, o i colpevoli, la facciano franca. Decide di chiedere aiuto al suo capo. Tra indizi, perquisizioni, uomini che scompaiono nel nulla e apparenti sparatorie nei sobborghi di New York, i due capiscono che il caso Baronov e quello dello stupratore sono legati. Continua così la caccia, mentre i due colleghi sorvoleranno addirittura l’oceano, finendo per trovarsi in un altro continente pur di risolvere i misteriosi casi. Tra sbirri corrotti, mafiosi, personalità di spicco e ricchi uomini immischiati in una misteriosa Setta, Logan e Jenny si troveranno spesso in difficoltà, rischiando la vita.

Ciò che ho apprezzato di più di questo romanzo è sicuramente lo stile di scrittura dell’autore, oltre ovviamente all’originale trama: scorrevole, elegante, incalzante. Insomma, cucito perfettamente sul genere principale, il thriller. Ma perché dico originale? Perché in questo libro nulla è effettivamente ciò che sembra. Un susseguirsi di colpi di scena porterà a un epilogo inaspettato, forte. Senza però aver tralasciato paragrafi di riflessione filosofica e addirittura sul tema dell’amore.

Finalmente, l’eroe principale non è unicamente il protagonista maschile della storia: Jenny, infatti, rappresenta una donna forte, caparbia, coraggiosa, che sa tenere testa al malvagio di turno. Dimostra d’essere una Donna con la D maiuscola, che si prende carico di un bambino piccolo per l’affetto che prova nei confronti della sua amica Lola, che non si fa scoraggiare dagli eventi tragici che iniziano a susseguirsi dopo aver manifestato la sua voglia e la volontà di scoprire la verità.

Degne di nota sono le illustrazioni che accompagnano i capitoli di questo libro: mi hanno permesso di immergermi ulteriormente fino a toccare il cuore della storia, dandomi modo di immaginare in maniera vivida i personaggi e le varie situazioni.

Un bellissimo romanzo dalle atmosfere tipiche del thriller poliziesco americano, ricco di personaggi particolari e caratterizzati in maniera molto verosimile, che però si permette un pizzico di ironia, sarcasmo e scene tragicomiche che mi hanno persino regalato un sorriso.

Consigliatissimo a chi ama quelle storie ricche di suspense e dal ritmo incalzante, che però non dimenticano l’importanza dei personaggi e della loro introspezione.

Dalila May

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