Ciak! Ti amo!
Autrice: Belle Landa
Ringrazio l’autrice per avermi fornito la copia digitale del suo
romanzo per la lettura in anteprima e per avermi dato la possibilità di
partecipare al review party organizzato
in occasione dell’uscita del libro. Ciò non ha assolutamente influenzato il mio
pensiero.
Trama.
Audrey è giovane, frizzante, con un grande talento per la
recitazione e un sogno: approdare nell’Olimpo di Hollywood. Raffaello è
bellissimo, presuntuoso e sicuro di sé, con un’avviata carriera nel mondo del
cinema che ancora non gli ha dato ciò che desidera: un Oscar. Dopo uno scontro iniziale fatto di malintesi e figuracce in diretta TV, i due dovranno collaborare per la buona riuscita del loro prossimo film: il remake di un'amatissima commedia romantica. Un viaggio a New York, i problemi sul set e la vita difficile di Audrey li faranno avvicinare, molto più di quanto i due avessero pensato.
Un mix eccitante, un incastro perfetto tra Lalaland, C'era una volta ad Hollywood e Pretty Woman.
Recensione.
Audrey e Raffaello sono due individui diversi tra loro ma accomunati dalla stessa passione: la recitazione. Il loro strano rapporto inizia per caso, tra alti e bassi (più bassi che alti), e forse è proprio questo che tiene alta l’attenzione del lettore. Ho trovato Ciak! Ti amo! una storia frizzante e coinvolgente, a mio parere con uno stile di scrittura un po’ più maturo rispetto a quello di Amore e popcorn, ma con quella vena ironica che contraddistingue l’autrice. La storia mi ha tenuta incollata alle pagine, letteralmente non riuscivo a mettere in pausa la lettura. Ho amato il protagonista maschile, Raffaello, forse l’ho addirittura preferito alla protagonista femminile, che soprattutto verso la fine ha avuto un atteggiamento, secondo me, poco sopportabile. Tuttavia, ho tifato per il lieto fine? Eccome: insieme, Raffaello e Audrey, ogni volta riescono a essere la versione migliore di se stessi. Raffaello diventa comprensivo, affettuoso, dolce. Audrey si allontana dai suoi problemi di famiglia. Entrambi con un passato difficile ma diverso, imparano pian piano a mettere da parte le loro sofferenze per aprirsi a qualcosa di più positivo, qualcosa che finalmente li faccia stare bene sul serio.
Lo stile di scrittura risulta pulito
e corretto, molto adatto al genere trattato. L’ho trovato frizzante proprio
come la trama in sé. Ho apprezzato anche la presenza di capitoli alternati tra
il punto di vista di Raffaello e quello di Audrey: secondo me, in questo tipo
di romanzo, è fondamentale captare le sensazioni di entrambi i protagonisti, e
Belle ci è senz’altro riuscita. Inizialmente ho trovato un po’ confusionari i
salti temporali, ma tuttavia dopo qualche capitolo ho preso il ritmo ed è
filato tutto liscio. In generale ho trovato interessanti tutti i personaggi,
anche se, chiaramente, l’autrice si è concentrata sulla caratterizzazione
perfettamente riuscita dei due protagonisti.
Oltre questo, credo sia una
storia di eccezionale valore soprattutto grazie all’inserimento di un elevato
numero di citazioni e riferimenti cinematografici, resi anch’essi originali e
mai banali grazie alla presenza di vere e proprie scene che si rifanno ai film
originali. L’idea di un remake di un film tanto amato quale Pretty Woman secondo me è stato vincente
per la trama: l’autrice avrebbe anche potuto inserire una pellicola totalmente
inventata, invece ha dato modo a noi lettori di immergerci ulteriormente nella
storia, riuscendo persino a immaginare il risultato finale delle scene girate
da Audrey e Raffaello.
Lo stile, che ho adorato, mi ha ricordato molto quello di Felicia Kingsley, ma allo stesso tempo è risultato originale e capace di contraddistinguersi. Sono stati abbastanza anche i colpi di scena, che hanno mantenuto alta la curiosità del lettore. Anche l'epilogo mi ha emozionata, tant'è che ho concluso la lettura con un gran sorriso.
Nel complesso, una lettura
affascinante, coinvolgente, ma anche divertente. Non è mancata, oltre a
quelle passionali e più coinvolgenti, una marea di scene divertenti, ironiche,
che mi hanno regalato un sorriso rimanendo comunque ben ancorate alla trama.
Consigliatissimo.
Dalila May
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