Scheda tecnica.
Autrice: Elisa Teneggi
Editore: Attualmente in campagna crowdfunding [https://bookabook.it/libri/autoritratto-con-famiglia/]
Prezzo cartaceo: 14,00
Prezzo ebook: 6,99
Trama.
Lei vuole un figlio, o forse no. Lui pensa solo al lavoro, ma odia dover stare in ufficio davanti al computer. Vivono insieme, ma vorrebbero non vedersi tutto il giorno. Lei e Lui hanno trent’anni, e ammazzano il tempo preoccupandosi del futuro e avvolgendo gomitoli di storie – insomma: un mucchio di storie – su che cosa voglia dire amare e vivere una vita felice.
Autoritratto con famiglia è il loro romanzo. Una collezione di pensieri, ritratti, e racconti. Una piccola guida spirituale. Una confessione senza veli che vuole strappare una risata mentre affrontiamo tutti insieme la più misteriosa, la più incerta delle spedizioni: quella che al mattino ci tira fuori dal calduccio delle nostre coperte, e che ci obbliga a trovare una soluzione a tutte quelle sfide – microscopiche o titaniche che siano – che solo qualcosa di così straordinario e irrimediabilmente banale come la ruotine quotidiana sa offrire.
Perché ho scritto questo libro?
Ho scritto Autoritratto con famiglia per regalare una casa a Lei e Lui, inseparabili amici di tante nottate passate a rigirarmi nel letto del mio monolocale di fuorisede universitaria. Ho scritto per osservare meglio le emozioni e le paure che mi hanno accompagnato in quegli anni. Ho scritto per dare un nome a un volto solcato di rughe incontrato in metropolitana. Ho scritto perché, forse, non so fare altro. Ho scritto perché in Lei e Lui ho ritrovato un po’ di me, e un po’ di tutti noi.
Recensione.
Autoritratto con famiglia è una dissertazione su ciò che noi pensiamo ma non diciamo, sul nostro essere interiore, sui desideri reconditi che nascondiamo.
Lo si può considerare una lunga conversazione con i propri pensieri. Una finestra su vari tipologie di vite vissute.
C’è Teresa che non può avere figli. C’è Settimo che vorrebbe avere una famiglia ma non riesce a farsi andare bene una donna. C’è zio Seb, distinto signore che finisce in una casa di cura. C’è Nino, bimbo di 10 anni che comincia ad affacciarsi all’età adulta. Ci sono le colleghe-amanti proprietarie di un ristorante. C’è Maria con la sua famiglia povera di contadini, in cui vi era l’idea che non si potesse avere qualcosa di meglio di ciò che ci era stato riservato.
E poi ci sono Lui e Lei, con la loro storia d’amore a un bivio, con i loro vorticosi pensieri, taglienti e pieni di recriminazioni. Loro rappresentano tutti noi.
Con una scrittura ricercata e colta, alle volte enfatica, Elisa Teneggi ci conduce con distacco e consapevolezza a una riflessione feroce su di noi, sulla nostra società e sul razzismo intellettuale che circonda le nostre idee. Facendomi sentire: “una splendida peonia che sospira al cielo attraverso un vetro incrostato di umidità.”
L’autrice.
“Sono nata su un suolo generoso e ruvido, terra di lavoratori e di poeti, di matti e di capitani d’industria. Sono cresciuta alle propaggini della provincia, dove l’asfalto delle statali viene assediato dai campi di erba medica e drappelli di schioppi si riuniscono per la caccia alla lepre. Da che mi ricordi, la mia finestra ha sempre dato sul tramonto. Un Ovest infuocato, intenso e tragico, come la stoffa dei figli di quel cuore pulsante d’Italia, Pianura Padana. Ho creduto fosse troppo per me, troppo poco. Dopo il liceo ho abbracciato la metropoli, Milano, decisa a dimenticare quei tramonti. È andata a finire che mi si sono appiccicati addosso. Quindi ne ho scritto. Li ho stretti in un quaderno lucido, ben rilegato, e li ho portati con me anche quando sono volata in Scozia con il sogno di lavorare nel cinema. Ora quei tramonti sono un libro. E qualcuno, incredibilmente, l’ha sfogliato.”
Recensione a cura di Ersilia
Nessun commento:
Posta un commento