sabato 14 novembre 2020

Recensione: "Il segreto di Greta" di Oreste Coletta

 


Scheda tecnica.

Autore: Oreste Coletta

Titolo: Il segreto di Greta. Il romanzo autobiografico di un Investigatore privato

Self Published

Prezzo ebook: 5,99


Trama.

Un Romanzo ispirato a fatti realmente accaduti. Il protagonista Brando Conte nasce dalla penna di un investigatore privato vero. Conosce la mente umana, per lui è come un'altalena: tra intuito e casualità. Nonostante i tanti anni d'esperienza alle spalle, l'adrenalina -sua compagna e amica- resta la stessa del primo giorno. La sua vita non è mai stata tranquilla: ha imparato in fretta il termine azione. Per sopravvivere prima, poi per passione. Una giovane ragazza di quindici anni, Greta Sala è il suo ultimo caso. Il rapimento porta Brando a combattere insidie, tra giochi di potere e verità nascoste. L'investigatore dovrà anche fare i conti con una città dove la guerra non è mai stata dimenticata. Mentre il tempo stringe, tra bugie e inseguimenti alla ricerca della verità, Brando è diviso in due, tra il suo presente adrenalinico ed il suo passato burrascoso. L'attenzione verso una donna che non conosce -ma che incuriosisce- lo porterà davanti a nuovo sentimento: la fiducia. Due tempi uniti tra loro che mostrano l'uomo dall'aspetto e dall'intuito fuori dall'ordinario.


Recensione.

Il segreto di Greta è un romanzo autobiografico, ispirato a fatti realmente accaduti.

Quando mi è stata proposta questa collaborazione, ho subito accettato perché la trama mi è sembrata fresca e interessante; quella dell’investigatore privato è una figura che mi ha sempre incuriosito.

Inizialmente, ci viene presentato un personaggio particolare, che sembra senta il bisogno di raccontarsi.

Ho trovato le frasi brevi un ottimo metodo per creare un’atmosfera di tensione. Tuttavia, non ho apprezzato molto l’approccio un po’ sbruffone del protagonista: ammetto che sia una cosa personale e soggettiva, ma purtroppo a questo si sono aggiunti i ricorrenti errori grammaticali. Questi elementi, messi insieme, non mi hanno permesso di entrare in empatia con la storia.

Devo dire, in ogni caso, che io ho letto la versione non revisionata e non quella finale.

Le premesse erano buone, perché l’autore crea subito interesse nei confronti del caso, a partire dalle prime informazioni che riceviamo. Ci si inizia subito a fare delle supposizioni, come quella che sicuramente vedrà tutta la situazione essere molto più intricata di quel che sembra.

Abbiamo anche diverse metafore e riferimenti al poker che fanno comprendere meglio le caratteristiche del personaggio.

All’inizio anche i flashback o comunque i ricordi, ritorni al passato del protagonista, sembrava potessero aiutarmi a entrare in empatia con Brando e con la storia, ma così non è stato. Anzi, sono risultati per me sempre più pesanti.

Anche alcune considerazioni mi hanno un po’ lasciata confusa e poco incline ad andare avanti nella lettura, ma ho continuato e devo dire, in ogni caso, che ho apprezzato il viaggio di ricerca dell’investigatore e il cambio del punto di vista con l’altro personaggio-chiave: Greta.

Concludo dicendo che non posso valutare il libro attualmente in vendita perché avendo letto solo la prima versione posso solo consigliarvi comunque di dargli una possibilità, perché la storia in sé è molto interessante.


Recensione a cura di Ilaria

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