Recensione: "Nessun colpevole" di Oscar Lico

Scheda tecnica.

Titolo: Nessun colpevole

Autore: Oscar Lico

Prezzo: 12,90€

Attualmente in campagna crowdfunding al seguente link: https://www.bookroad.it/prodotto/nessun-colpevole/#1510845431304-d57b6261-4b42 [Con la prenotazione di una copia cartacea di questo libro hai diritto anche a un libro omaggio.]

Un drammatico incidente sconvolge la vita di una coppia.
La misteriosa scomparsa della donna condurrà il marito ai limiti della follia.

Trama.

Quando Chiara e Alessandro decidono di mettersi in macchina per concedersi una meritata vacanza, non sanno che le loro vite verranno presto stravolte. Una fatale distrazione, lo schianto, poi il buio. Al tremendo incidente lui sopravvive, ma di Chiara non c’è più traccia. Le lunghe e interminabili settimane trascorse in ospedale non fermano Alessandro che continua, senza sosta, nella ricerca della sua adorata moglie.

Chiara tuttavia non è morta, ma è caduta nelle mani di un folle medico che la terrà prigioniera sottoponendola a orride torture compiute per i suoi crudeli esperimenti, in nome della ricerca scientifica.

Grazie all’aiuto del Tenente Tavani, dopo tre mesi dall’incidente, Alessandro riuscirà finalmente a ritrovare la sua amata. La gioia del ritrovarsi, tuttavia, dovrà lasciare spazio a una sconvolgente verità.

 

Recensione.

“Quando il buio incombe e ci si ritrova soli nelle profondità del proprio animo, non disperarti: riuscirai sempre a trovare una finestra segreta alla quale affacciarsi per rivedere la luce.”

Nessun colpevole ha alla base una buona storia, abbastanza da tenerti incollata alle pagine. Forse con qualcosa ancora da aggiungere, dato che la storia ha molti risvolti che potrebbero essere approfonditi, secondo me.

C’è una giovane coppia (Alessandro e Chiara) che si ama tantissimo; l’amore trasuda da ogni singola pagina. C’è un pericoloso sociopatico privo di etica e morale, pronto a tutto per raggiungere i suoi scopi.

Man mano che la lettura scorre, entriamo nel vivo della storia di Alessandro e Chiara: com’è nato il loro amore tra le aule universitarie, com’è intenso il legame che li lega, una coppia felice, con una bella vita, piena di sogni e speranze. Ma niente in questa storia è come sembra.

La verità è lì in un angolo del libro, pronta a saltare fuori e ad afferrarti gridando la realtà dei fatti.

“Fu sufficiente un attimo, bastò una singola scelta, una piccola distrazione a cambiargli la vita: in un secondo una tanto attesa e desiderata vacanza si trasformò in una lotta all’ultimo sangue combattuta su più fronti, una lotta che Alessandro dovette affrontare anche con se stesso.”

La storia è un monito oppure una raccomandazione a vivere la nostra vita sempre al meglio, come se ogni giorno fosse l’ultimo, perché il male è dietro l’angolo.

È una storia dura, difficile, a tratti crudele con una tensione crescente. Non ci sarà redenzione o vera pace per i protagonisti, la loro angoscia penetra nelle ossa, è palpabile. È una discesa nella mente umana, in ciò che ci fa credere o ciò che essa stessa crea, tenendoci prigionieri delle nostre illusioni, creando il “proprio” mondo, come vorremmo che fosse.

Io sono una semplice lettrice e vado molto “a pelle” con i libri e questo, oserei dire, potrebbe diventare un buon thriller psicologico con qualche approfondimento in più.

In ogni caso, l’epilogo vale tutta la lettura, di quelli che lasciano l’amaro in bocca. Spero che l’autore realizzi ilo suo sogno e riesca a pubblicare il suo libro.

L’autore.

Oscar Lico nasce a Vibo Valentia nel mese di novembre del 1991. Sin dall’adolescenza ha coltivato due grandi passioni: il canto, e la scrittura.
Al termine di un percorso di studi classici intrapresi nella sua città natale, nel 2010 si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza presso il capoluogo calabrese conseguendo, nel 2016, la laurea magistrale. È proprio in questo periodo che, nel corso di un’amichevole chiacchierata con la sua amica Sabrina, Oscar riscopre il piacere della scrittura e decide di sfidare se stesso, nella stesura di un manoscritto.

Recensione a cura di Ersilia.