Scheda tecnica.
Titolo: Creepshow
Autore: Stephen King
Illustratore: Bernie Wrightson
Collana: Oscar Ink
ISBN: 9788804728603
64 pagine
Prezzo: € 18,00
In vendita dal 26 ottobre 2020
Trama.
Classico di culto dell’horror anni ’80, Creepshow è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell’illustrazione horror e artefice – fra le imfinite imprese artistiche – di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato.
Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d’ogni tempo, qui in forma davvero smagliante.
LA
FESTA DEL PAPÀ
LA MORTE SOLITARIA DI JORDY VERRIL
LA
CASSA
DI MARE IN PEGGIO
TI INFESTANO
Recensione.
In occasione di Halloween 2020, la Mondadori ci regala una gioia nella collana Oscar Ink: un albo di fumetti horror, capolavoro anni ‘80 che porta una firma che funge giusto un po’ da garanzia: sto parlando di Stephen King.
Cinque storie illustrate, in perfetto stile rétro, creano la tipica atmosfera da film horror anni ‘80, con pagine dal sapore vintage e intenso.
I colori forti e le ombreggiature marcate, assieme all’utilizzo di colori primari nelle scene più intense, riescono a creare nel lettore una sensazione di angoscia. L’illustratore li bilancia perfettamente con sfumature dai toni più pastello e patinate, soprattutto nelle scene iniziali di ogni racconto: in questo modo, grazie anche alla voce narrante di Zio Creepy che con tagliente umorismo ci presenta le situazioni e i personaggi, autore e illustratore costruiscono un’escalation di suspense continua.
Dapprima il lettore si rilassa, neanche accorgendosi di venire catapultato nel clou del racconto; prima lentamente, poi in modo sempre più veloce e repentino, per ritrovarsi faccia a faccia con un epilogo dal sapore amaro e inquietante e per tornare infine, con l’incipit del racconto successivo, a tinte più tenui. E ci si rilassa nuovamente, sino all’escalation successiva.
Atmosfere horror e drammatiche si intersecano con toni ironici e pungente umorismo, che rendono il fumetto un capolavoro del genere, adatto non solo agli appassionati di King, ma anche a chi vuole tentare un nuovo approccio al genere.
Per chi avesse visto la sceneggiatura di George A. Romero, tranquilli: viene tramutata perfettamente in un adattamento a fumetti.
Di certo, a rendere inquietanti i cinque racconti, non è in primis la presenza di strane creature di dubbia provenienza, zombie, insetti (sì, per me gli insetti rientrano nella gamma delle creature horror) o meteoriti dagli effetti collaterali.
Avete presente uno dei fantomatici dieci comandamenti? Sì, quello: NON UCCIDERE.
Ecco, i personaggi di queste storie se ne infischiano: si uccide per vendetta, per odio e per rammarico, ma ci si uccide anche per disperazione.
Quindi l’horror dove sta? Non nel paranormale, o almeno, non del tutto. Esso diviene metafora e caricatura dei veri mali che popolano il mondo: ingordigia, invidia, gelosia, vendetta sono solo alcuni dei temi che affiorano durante la lettura di questo capolavoro a fumetti.
Il mio racconto preferito, tra i cinque, è senza dubbio “They’re creeping up on you”, ovvero “Ti infestano”: protagonista un poco amabile uomo d’affari, tanto ricco quanto con poca inventiva per quanto riguarda l’arredamento. Un appartamento basic, bianco e asettico, forse in tinta con i colori inesistenti della sua anima paranoica. Upson Pratt tratta i propri dipendenti come se fossero insetti da schiacciare, lo dimostra persino quando riceve la telefonata della vedova del suo dipendente morto suicida: mentre questa lo accusa di aver causato la morte del marito, Pratt è alle prese con quella che sembra essere un’infestazione di – davvero poco adorabili – creaturine marroni…
Penso che la scena finale di questo fumetto sarà protagonista dei miei incubi per i prossimi mesi. Eppure, non riesco a smettere di fissarla. E io che stavo cercando di superare la mia fobia degli scarafaggi… Subdoli tanto quanto lo “sfortunato” protagonista di questo racconto.
Insomma, il mio umile consiglio è quello di fiondarvi a leggere questo must horror: se vi piacciono le storie horror, se vi piace King, se siete collezionisti, se non ne potete più della vostra compagna o del vostro compagno… Ecco, King vi da qualche idea per sbarazzarvene: vi serve solo una creatura mostruosa dai denti affilati, oppure una spiaggia, una pala da scavo e l’alta marea. O qualche scarafaggio. Giusto un paio.
Recensione a cura di Ilaria
Blog partecipanti al review party:
- Appunti di un lettore compulsivo
[In collaborazione con Mondadori]
E' questo che adoro di Stephen King, riesce a spaventarti facendo leva sulle tue parole nascoste. Sembra conoscerti più di chiunque altro. E' l'amabile Zio Steve! ;)
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